Stupida Bestia è un gatto.
Un gatto rosso a macchie bianche (o un gatto bianco a macchie rosse).
Con uno zainetto per trasportare un drone.
Stupida Bestia è un gatto, niente di più.
Fa quello che fa un gatto, in tutto e per tutto. E lo fa bene.
Ma soprattutto Stupida Bestia ci insegna una cosa importante.
No, non mi riferisco all’impegnarsi fino in fondo per raggiungere i propri obbiettivi.
Non parlo nemmeno del bisogno di aiutarsi a vicenda per creare ua comunità in cui vivere sia più semplice e più piacevole.
Né parlo dell’idea che sacrificare il proprio (o se stessi) per il bene degli altri a volte è ciò che dà un vero senso alla propria vita.
Stupida besta ci insegna che un gioco per essere bello basta che sia fatto col cuore.
Un “simulatore di gatto”. sì, lo è.
Un action con puzzle ambientali. E’ anche questo.
Una tenera e commovente metafora della vita ambientata in un mondo opposto al nostro ma profondamente uguale. E’ soprattutto questo.
In un mondo in cui trovare giochi belli che ti lasciano qualcosa a livello emotivo è impresa assai ardua, Stray è un capolavoro.
E la polemica che scoppiò ai tempi della sua uscita sulla sua sconfitta ai goty lo dimostra.
Per quanto effettivamente non aveva le carte per vincere su elden ring.
Stupida Bestia è un gatto che fa quello che fa un gatto: i fatti suoi.
E i fatti suoi sono il distaccarsi dalla sua missione per tornare alla sua famiglia perdendosi in quest casuali fornite da personaggi vari: dormire per un’ora di gioco; rifarsi le unghie su ogni tappeto e divano che si incontra; recuperare gli spartiti di un chitarrista…
Stupida Bestia fa quello che fa un gatto reale: le fusa, miagola, si mette a dormire nei posti più disparati.
E, come ad ogni gatto, non gliene frega niente di tutto il resto.
La splendida dicotomia di Stray è che il gatto è esattamente un gatto. Tutta l’umanità e la parte emotiva che gli attribuiamo in realtà non c’è.
Tutta quella parte appartiene solo a B12 che, guarda caso, è l’unico essere umano del gioco.
Eh sì perché nella Città Murata 99 tutti gli abitanti sono androidi che si sono sostituiti agli umani per fare esattamente quello che facevano loro.
Ma l’incredibile dolcezza che un gatto può esprimere si vede in quella coccola finale che dimostra come in fondo in fondo il felino prova qualcosa per il suo amico e compagno di avventure.
E così i nostri sentimenti si fondono col gatto, rendendolo un personaggio perfetto pur non facendo nient’altro che seguire la sua natura.
Che poi mi sono innamorato io di Stupida Bestia e non ho particolare affetto per i gatti, figuratevi per quelli che “Ma chi è il gatto più bello del mondo???? Eh chi è? E’ Stupida Bestia!”
Non potevi usare parole più chiare per descrivere al meglio questo gioco! È stato bellissimo vedertelo giocare e altrettanto bello sarà poterlo giocare 🥹 ormai Stupida bestia ha un posto nel cuoricino di tutti noi!
Bellissima recensione! Non potrei essere più d’accordo!
Questo gioco mi ha confuso… Allora lo sbirro sapeva che il Ministero degli Interni gli aveva teso una trappola?
AHAHAHAHAHAHAAH best cit. ever!